Assassin’s Creed Shadows è l’Assassin’s Creed più bello di sempre: ecco perché

Ubisoft Quebec ha ricreato il Giappone del XVI secolo — in pieno periodo Sengoku — con una cura maniacale per l’atmosfera e la bellezza naturale. Le stagioni cambiano in pochi minuti, offrendo scenari mozzafiato: Sakura primaverili, foglie rosse in autunno, piogge torrenziali e nevi profonde in inverno, creando un mondo “sempre nuovo” ad ogni partita. Anche i critici giapponesi hanno confermato che queste ambientazioni “richiamano ricordi d’infanzia” e che i paesaggi “impressionano” per autenticità . Secondo The Guardian, è sicuramente “il videogioco più bello che abbia mai visto” grazie a luce, architettura e tramonti catturati in modo spettacolare .

Routine, cultura e vita quotidiana

Il gioco non si limita a scenari visivi: le quest permettono di vivere appieno la vita tradizionale giapponese. Ogni missione di Naoe, la shinobi protagonista, è un’occasione per immergersi in cerimonie del tè, sistemi ossessivi di ruolo (come scegliere la postura giusta, servire le tazze e indossare il kosode). Queste attività trasmettono un senso di autenticità culturale, non semplici minigiochi, ma veri momenti di immersione e identità narrativa.

Duelli e Katane: sangue, onore e divertimento

Oltre alla bellezza del mondo, il gameplay di Shadows fonde il dinamismo della katana con le tattiche dei shinobi. I due protagonisti — Naoe, furtiva e agile, e Yasuke, imponente samurai brutale — offrono stili diversi ma complementari.
Il combattimento è considerato tra i migliori della serie: fluido, gratificante, sia in attacco rapido che in assalto frontale .

Esplorazione curata e narrazione raffinata

Il mondo di gioco, sebbene meno vasto rispetto ad altri titoli Ubisoft, è estremamente dettagliato. Percorrere sentieri montani, attraversare foreste fitte, visitare villaggi e templi è un’esperienza “curata nei dettagli”, con scenari che invitano ad osservare, ascoltare e vivere il passato. Anche la trama, sebbene non rivoluzionaria, è curata e avvincente, con dialoghi in giapponese e portoghese, espressività dei personaggi e atmosfera “delicata e pericolosa”.

Conclusione

Assassin’s Creed Shadows non è solo un altro capitolo della saga: è un tributo epico alla cultura, alla natura e alla storia del Giappone feudale. Atmosfera, dettagli, gameplay e approccio narrativo si fondono in un pacchetto che rende forte il desiderio di esplorare, combattere e partecipare alla routine di un’epoca remota — con stile, atmosfera e profondità.

Per chi cerca un’ambientazione autenticamente nipponica, con katane, cerimonie, paesaggi spettacolari e missioni coinvolgenti: questo titolo è un’esperienza da vivere. Ubisoft ha creato un mondo che non si vedeva da troppo tempo, con Shadows che si guadagna meritatamente il titolo di uno dei migliori Assassin’s Creed finora.