I 5 migliori anime da vedere prima dell’estate 2025

Una stagione intensa si prepara a esplodere anche sul fronte anime. Con l’arrivo dell’estate 2025, è il momento perfetto per scegliere cosa vedere, tra colpi di scena, animazioni spettacolari e protagonisti fuori dal comune. La selezione di quest’anno attraversa generi diversi e propone sia novità recenti che ritorni cult: cinque titoli da non perdere, analizzati per qualità tecnica e potenza narrativa.

Dal calcio iper-agonistico di Blue Lock al ritorno della serie che ha sdoganato l’isekai psicologico (Re:Zero), passando per una delle sorprese più eleganti della stagione in costume (Il monologo della speziale) e l’inquietante scuola di Classroom of the Elite, fino al re assoluto del momento, Solo Leveling.

5. Il monologo della speziale

Anime in costume dall’atmosfera densa e raffinata, Il monologo della speziale (Kusuriya no Hitorigoto) ci trascina nella Cina imperiale attraverso gli occhi della brillante Maomao, speziale dalla mente acuta che risolve misteriosi casi di avvelenamento di corte.

L’animazione è curata da Toho Animation e OLM, con uno stile nitido ed elegante, ambientazioni sontuose e sequenze statiche che lasciano spazio alla tensione intellettuale. La protagonista è costruita con cura e regge da sola una narrazione fatta di silenzi e deduzioni. La lentezza è una cifra stilistica, non un difetto: ogni caso è una scatola cinese che rivela il lato oscuro del potere.

4. Re:Zero – Starting Life in Another World

L’isekai per eccellenza, quello che ha mostrato che si può morire mille volte e rinascere con più ferite dell’anima che del corpo. Il protagonista Subaru è vulnerabile, fragile, ossessivo. E per questo reale. Un eroe che non vuole esserlo.

L’impianto tecnico è solido, con animazioni curate da White Fox, e una colonna sonora che accompagna i momenti più cupi con malinconia chirurgica. Ma è il pathos narrativo che rende Re:Zero ancora oggi un’esperienza totalizzante: ogni morte, ogni scelta sbagliata, pesa. Alcuni archi narrativi possono risultare dispersivi, ma restano punte di eccellenza in un genere ormai inflazionato.

3. Blue Lock

Chi ha detto che il calcio è uno sport di squadra? Blue Lock capovolge la regola d’oro del gioco più popolare al mondo, trasformandolo in una battaglia darwiniana tra attaccanti pronti a tutto per emergere.

Prodotto da 8bit, lo stile visivo è potente, con una regia dinamica e momenti ad altissima tensione. Le partite diventano thriller psicologici, in cui ogni decisione può cambiare il destino dei personaggi. Il punto di forza è l’introspezione ossessiva dei protagonisti, spesso spinti oltre il limite. Blue Lock è uno shonen moderno, che racconta la competizione come alienazione, e per questo riesce a coinvolgere anche chi non ha mai tifato per una squadra.

2. Classroom of the Elite

Dietro i banchi della Tokyo Metropolitan Advanced Nurturing School si nasconde un mondo di spionaggio, manipolazione e strategia fredda. Classroom of the Elite è un thriller psicologico mascherato da anime scolastico, dove il voto non misura l’apprendimento, ma la capacità di sopravvivere.

Il protagonista Ayanokōji è un enigma affascinante: geniale e distaccato, domina ogni situazione senza mai rivelarsi del tutto. Il comparto tecnico è sobrio ma efficace, e la tensione narrativa regge anche nei momenti più lenti. Non mancano limiti: la presenza di fanservice eccessivo e comprimari poco approfonditi penalizzano un’opera che avrebbe potuto spingersi ancora più a fondo.

1. Solo Leveling

Il titolo più atteso e acclamato dell’anno. Tratto dal webtoon coreano che ha ridefinito il concetto di power fantasy, Solo Leveling è un’orgia visiva al servizio della trasformazione di un uomo qualunque in semi-dio.

Le animazioni curate da A-1 Pictures sono spettacolari, con effetti di luce, battaglie coreografate e una direzione artistica che rende ogni episodio un piccolo blockbuster. Il protagonista Sung Jin-Woo cresce episodio dopo episodio, non solo nei poteri ma nel carisma. La semplicità della trama è in realtà una forza: Solo Leveling è diretto, viscerale, avvincente. La seconda stagione è attesa per l’autunno 2025 e promette di alzare ancora di più l’asticella, anche se la “onnipotenza” del protagonista potrebbe mettere a rischio la tensione narrativa.

Conclusione

Cinque anime, cinque modi di intendere l’animazione giapponese nel 2025: dalla cura dei dettagli storici all’esplosione spettacolare dell’azione, passando per l’analisi psicologica e la tensione strategica. Tutti da vedere, ciascuno a suo modo necessario. E perfetti per prepararsi a un’estate da veri appassionati.